ELENA&ELENA

TEASER: Chi nasce quadro non può morire tondo, recita un proverbio siciliano. É' possibile cambiare il proprio carattere oppure risulta più semplice fingere un cambiamento. L'amore è solo quello di coppia o può assumere le vesti di un coinvolgimento totale di un'amicizia profonda. Orgasmi veri o orgasmi finti, o il piacere è piacere a prescindere da chi lo genera. Scoperte intriganti di due donne alla ricerca del vero amore.

Duccio Nelli Machiavelli - screenwriter in Rome

Sceneggiatura in quattro puntate di una teleplay ambientata a Roma, in un resort in Umbria e in paesino vicino Tivoli.

A screenplay for a teleplay in four episodes of a story set in Rome, in a resort in Umbria and in a town near Tivoli.

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SCENEGGIATURA di "ELENA&ELENA"

EPISODE ONE: "LA PISCINA DELLE DONNE"

SOGGETTO:

Per Elena, quarantacinquenne professoressa di matematica nel liceo artistico di Ripetta a Roma, riprendersi dall'abbandono del marito proprio a ridosso delle nozze d'argento, é stato uno sforzo in cui ha dovuto impegnare tutte le sue forze. Innanzitutto ritornando a vedersi donna e non più solo madre o moglie, cercando di ritrovare dentro di se quelle sensazioni ormai scomparse da tempo.

Un matrimonio arrivato troppo presto, appena ventenne, con un uomo con cui di fatto era predestinata sin dalla nascita. L'unico uomo che aveva baciato e l'unico con cui aveva fatto l'amore e adesso l'aveva lasciata da ormai cinque mesi, fuggito alla ricerca di emozioni erotiche da chi era disposta a dargliele, evidentemente stanco di aspettare una donna che aveva abdicato dall'erotismo per il mestiere di mamma e moglie.

L'analisi dei propri errori la costringe ad analisi impietose e purtroppo giuste, spingendola verso una specie di rifondazione che necessariamente dovrà partire dal corpo, la parte più facile da manipolare, alla parte cerebrale ci penserà poi.

I suoi amici più cari l'accompagnano in questa ricerca dandole la consapevolezza che il cambiamento andava nella giusta direzione ma é invece l'incontro con un'altra Elena, molto più giovane di lei, avvenuto in una piscina per sole donne, che dà a questa ricerca di cambiamento un connotato forte che prevarica la sola amicizia.

Elena due come la ribattezza, è una ricercatrice biologa che vive la sua vita di precaria a vita con entusiasmo e disperazione insieme, amplificata dal contrasto del suo misero stipendio di precaria con le continue richieste da parte di Lucio di andare a lavorare nel suo laboratorio di analisi.

Lucio, uomo di successo e di notevole fascino, in un incontro casuale con Elena due, ha modo di conoscere Elena che l'amica gli presenta. Lucio invita Elena due a partecipare ad un congresso di biologi che si svolge durante il ponte del due giugno, in un resort in Umbria ma, nonostante le insistenze di Lucio, declina l'invito.

L'occasione del ponte del due giugno è perfetta per Elena, Filippa (divorziata e sua compagna di studi), Titti sposata con Luca che è anche collega di lavoro di Roberto (marito di Elena) per fare quella vacanza insieme che progettavano da tempo.

Titti si occupa della scelta del luogo cove passare qui pochi giorni e la scelta cade su un borgo con un centro benessere in Umbria di recente ristrutturazione.

L'incontro casuale con Lucio in quel resort, da solo e con il vero scopo di seguire il congresso, rende la situazione intrigante con un epilogo sin troppo ovvio.

Il doversi scrollare di dosso la polvere del passato matrimonio comporta fatalmente anche passare attraverso la relazione con Lucio. Elena l'accetta quasi come una cosa ineluttabile, e cerca quasi con desiderio il conseguente rapporto sessuale con l'uomo a cui si porge con trasporto ma in fondo recitando una finzione, per non riuscire ad arrivare a un appagamento, di cui Lucio però non si rende conto, mettendola di fronte alla sua scarsa propensione a fare di se una donna usa e getta che può cambiare partner come un abito senza subire angosce.

La tenerezza che Lucio le dimostra, le fa ritrovare la forza che la porta a superare definitivamente il dramma dell'abbandono del marito. Lucio, anche se è più giovane di lei, subisce il fascino di Elena e sente verso di lei un sentimento sincero. Il periodo di vacanza passa sereno in un clima idilliaco pieno di emozioni intense, sottolineate dalle tante allusioni degli amici, che apprezzano il suo cambiamento e la sua serenità finalmente ritrovata. La cavalcata sulla via dl sacrantino è un’occasione per analizzare più profondamente i loro sentimenti.

Proprio quando Elena stava vivendo un momento di esaltazione, Elena due subisce un atto di violenza, fortunamente non andato in porto, ma che la costringe a un ricovero all’ospedale.

END OF ACT

EPISODE TWO: "CORSIA DI SORPASSO"

SOGGETTO:

Per Elena e Lucio, la cena medievale in costume dell'epoca e infine la passeggiata in calesse rendono i due consapevoli che tra di loro sta nascendo qualcosa d'importante.

La fine della vacanza riporta tutti nella loro dimensione. Durante la vacanza Elena, con insistenza, aveva cercato telefonicamente Elena due, ma non era mai riuscita a parlarci e il motivo lo scopre al suo ritorno a Roma. L'amica era ricoverata in ospedale per le conseguenze di un tentativo di violenza fortunatamente non portato a termine. Il concomitante arrivo della figlia Giogiò, ragazza bella e allegra, studentessa di biologia a Siena, convincono Elena due a passare un periodo di convalescenza a casa loro. La consapevolezza di essere giudicata una bella donna e di piacere sessualmente le ridà forza e carattere che le faranno affrontare a testa alta le contrapposizioni con il marito a cui confessa a testa alta di aver fatto l'amore con un altro uomo, ma principalmente le faranno scoprire sua figlia Giogiò, che percepisce il dramma della madre comprendendone i dubbi e la strana abulia sessuale verso un uomo che giudicava perfetto tant'è che chiede di conoscere Lucio nell'occasione di una cena a quattro, con Elena, Elena due, Lucio e Giogiò.

Giogiò subisce il fascino di Lucio e non biasima la madre per la relazione che ha con lui, anzi la spinge a un dialogo in cui percepisce tutte le angosce della madre. A creare un momento di pausa nelle vicende sentimentali ci pensano gli alunni di Elena che le chiedono aiuto per un ripasso di matematica in vista degli esami. Elena si impegna con slancio e Giogiò la supporta preparando il pranzo per tutti.

Elena non sa spiegarsi il cambiamento che percepisce in Giogiò, e la spiegazione arriva come una mazzata durante una riunione pretesa da Giogiò in casa con il padre. La ragazza confessa di avere fatto sesso ubriaca con un altro ragazzo più ubriaco di lei e di essersi accorta di essere rimasta incinta. Confessa ai genitori sbigottiti di avere abortito senza dire nulla a nessuno. Elena si accosta al dramma della figlia con il desiderio di comprenderla più come donna che come madre e tra di loro nasce un dialogo che mai c'era stato.

La confusione che c'è nella testa di Giogiò la spinge a un approccio con Lucio di cui si pente amaramente.

END OF ACT

EPISODE THREE: "GOCO D'AZZARDO"

SOGGETTO:

Elena non riesce a gestire le continue sollecitazioni di Lucio di vedersi e di volere fare sesso. Roberto sente di volere riconquistare Elena e sente un disagio crescente nell'immaginare Elena come donna libera di fare le sue esperienze.

Giogiò diventa, suo malgrado, l'intermediario di questo desiderio del padre che però percepisce in questo, una grande immaturità del padre facendole comprendere il disagio della madre nel non desiderare gli approcci sessuali di altri uomini.

Giogiò capisce di poter giocare una partita rischiosa cercando un approccio sessuale con Lucio che all'inizio si schernisce, ma poi percepisce in questo rapporto un gioco intrigante e meno cervellotico di quello che vede con Elena.

Dopo molta insistenza ottiene un incontro a casa di Elena dopo la partenza di Giogiò per Siena, per una cena intima e serata con Lucio che sarebbe rimasto a dormire da lei. Lucio, senza troppi preamboli, approfittando del fatto che Elena non aveva messo biancheria intima, la quasi violenta facendole male nell'atto sessuale. Elena è turbata da questa violenza mandandolo via e imponendogli di non vedersi più.

Elena, dopo questa violenza si rifugia nell'affetto dei suoi amici, ritrovando piano piano la sua serenità. Durante la sua solita corsa mattutina viene avvicinata da Max, un giovane e avvenente avvocato che si sente attratto dal fascino di Elena, che non disdegna queste attenzioni che le ridanno la coscienza di essere una donna di valore. Accetta le attenzioni di Max che la affascina con un tango a via Veneto che la porta ad accettare un rapporto sessuale con Max.

Elena Due le propone di passare le vacanze del ferragosto con lei, in una casa in un piccolissimo paese nei dintorni di Tivoli. Elena vede in questa accasione un modo di rompere quel tran tran che la stava imprigionando in un circolo vizioso.

END OF ACT

EPISODE FOUR: "GIOCO D’AZZARDO"

SOGGETTO:

La concomitanza delle ferie di agosto porta Elena due a proporre alla sua amica di passare un periodo di vacanza in una casa che possiede in un piccolissimo paese vicino Tivoli da cui è originaria. Elena accetta con entusiasmo inserendosi volentieri nel blando ritmo di vita di un paese lontano come una galassia dal suo modo di vivere. Elena due aveva scelto di avere l'energia elettrica solo in bagno, il resto della casa era illuminato con dei piccoli lumini ad olio fatti con i petali di un fiore.

Questo modo di vivere, quasi monastico, la gente che conosce, il prendere il sole integrale sulla terrazza della casa rendono le due donne molto legate e il dormire insieme rende il rapporto quasi fraterno.

Ma le sorpresa maggiore, per Elena, è il conoscere Valerio, un attore famoso anche lui originario del paese in cui si rifugia quando deve studiare qualche copione.

Valerio è amico di Elena due, che conosce fin da quando era piccola. L'invito a casa sua per una festa tra amici e il passare la notte a guardare le stelle cadenti nella notte di san Lorenzo portano Elena a subire il fascino istrionico di Valerio. Il paese non da molte distrazioni e gli incontri diventano delle profonde confessioni a cui sia Elio che Elena si abbandonano fino a che sentono di lasciarsi andare a qualcosa di meno platonico. Per il paese il ferragosto è il periodo delle feste patronali e Elena scopre in Elena due una profonda fede religiosa di cui non aveva sentore prima. Elena due, sollecitata dalla sua amica a confessarle qualche amore passato, confessa alla sua amica di avere avuto una figlia durante il suo periodo di ricerca a Londra ma di averla persa per una malformazione dopo pochi giorni.

Elena, con uno stratagemma, scopre che Lucio e Giogiò sono amanti, la cosa la sconvolge ma la paura di non perdere la figlia gli fa rimandare ogni spiegazione dichiarandole solo il proprio amore. La condivisione dei drammi repiproci fanno sì che la confidenza tra le due donne diventi totale. Elena capisce che verso Valerio prova solo un'affascinazione che l'uomo e attore emanava e di cui ne subiva la forza, ma sentiva di non prova-re alcun sentimento di amore.

Una bottiglia di sacrantino e una notte di confidenze porta le due donne a cercare nell'abbraccio quel calore che altrove non riuscivano a trovare, poi l'abbraccio si trasforma in qualcosa di più intenso fino a diventare un amplesso vero e proprio… vero… appagante.

DUCCIO NELLI MACHIAVELLI

Sceneggiatore e scrittore a Roma - Screenwriter in Rome

P. Phone: +39 339 8105145

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